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Displasia

La displasia dell'anca (oppure HD) è un disturbo, più o meno grave, delle articolazioni. Essa viene indicata come una malattia multifattoriale ed ereditaria: con multifattorialità si intende che si manifesta secondo vari fattori ambientali, cioè che sono in gioco più fattori scatenanti e non uno solo; è ereditaria nel senso che il cucciolo nasce già ammalato (quindi la displasia non può svilupparsi su un cucciolo nato esente), e un cucciolo malato non potrà mai guarire: al limite, se sarà fortunato, potrà rimanere stabile.
Colpisce le articolazioni coxo - femorali, cioè tra il femore ed il bacino, causando un appiattimento progressivo della testa del collo del femore e dell'acetabolo (la parte del bacino che accoglie la testa del femore). Le due articolazioni cominciano così ad essere in attrito tra di loro, causando quindi dolore durante il movimento. Inizialmente questo dolore sarà saltuario, fino a che (nella peggiore delle ipotesi) le ossa non saranno talmente logore da provocare prima una sempre più intensa zoppia, seguita dalla paralisi del cane che, a causa del forte dolore, non potrà neppure alzarsi in piedi.
Nessuno, a priori, può stabilire se un cucciolo sia esente o meno da displasia, neppure l'allevatore. Molte sono, infatti, le pubblicità su riviste specializzate che garantiscono "soggetti completamente esenti da displasia": in realtà l'allevatore può garantire solamente l'assenza di displasia dei genitori del cucciolo- il quale, però, potrà ugualmente ereditare la malattia dai nonni o, andando più indietro, dalle generazioni precedenti. La displasia può quindi colpire tutti i cuccioli dei cani di taglia medio - grande nati anche da genitori perfettamente sani (addirittura la può ereditare fino a 6 generazioni precedenti! )

 

La displasia è catalogata in base alla sua gravità:

 

A Normale - Grado HD 0

B Quasi normale - Grado HD 1

C Leggera - Grado HD 2

D Media

E Grave

 

 

Il Lupo Cecoslovacco e la displasia

 

La razza del Lupo Cecoslovacco è recente, non di grande diffusione: questo implica che la selezione del cane, a livello di displasia, sia ancora a livello "sperimentale": non si è raggiunto un livello tale da poterlo definire sicuro (del resto anche con altre razze, ben più antiche della nostra, il problema displasia è ancora molto attuale).
Il Club stà lavorando molto in questo senso: stabilire, insieme agli allevatori, delle regole precise sulla riproduzione, potrà impedire il proliferarsi incontrollato di questa malattia, nella speranza (per il bene del nostro cane...e nostro...) di circoscriverla a pochi casi rari.

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Il mio cucciolo è displasico?

 

E' importante non creare falsi allarmismi: vediamo, qui di seguito, i sintomi di tale malattia:

 

  • Una debolezza generale della parte posteriore del cane

  • Fatica ad eseguire certi movimenti, tipo alzarsi da sdraiato o fare salti

  • Una zoppia più o meno grave, che può manifestarsi anche già dal 4°-5° mese di età

 


Se si riscontra anche uno solo di questi tre sintomi, è bene fare gli accertamenti del caso per stabilire la situazione del cane (del resto è meglio fare un controllo in più...che non in meno!). Ricordiamo inoltre che in casi lievi di displasia, i sintomi potrebbero anche non manifestarsi affatto.
 

 

L'esame dell'anca

 

L'esame consiste in un esame radiologico fatto, nella maggioranza dei casi, in anestesia totale. Sarà il vostro veterinario di fiducia a stabilire se fare l'esame egli stesso, oppure mandarvi in centri veterinari più attrezzati.
Il cane, che dovrà presentarsi a digiuno dalla mezzanotte del giorno prima, viene addormentato e posizionato sull'apposito lettino. Solo tramite una radiografia fatta in modo ineccepibile si potrà stabilire con esattezza il grado di displasia del vostro cane; solitamente, insieme alla displasia dell'anca, è bene fare contemporaneamente anche quella del gomito e della dentatura.
Le lastre effettuate dal vostro medico, per essere ufficializzate, devono essere spedite alla centrale di lettura (con sede a Ferrara e Cremona), la quale provvederà a dare una valutazione precisa dello stato della malattia (vedi tabella) e a registrarla sul pedigree.
 

 

Come si cura la malattia

 

Purtroppo non esistono terapie mediche in grado di guarire il cane. Esistono in commercio dei farmaci che comunque possono attenuare i sintomi della malattia (farsi consigliare dal proprio veterinario in proposito).
I medicinali: in commercio esistono 2 tipi principali di medicine: i corticosteroidi ed anti-infiammatori non steroidei. Entrambi non sono adatti ai trattamenti a lungo termine per le controindicazioni ed effetti collaterali che provocano.
Interventi chirurgici: quando il dolore per il cane diventa insopportabile, è possibile intervenire chirurgicamente con varie tecniche: bisogna a tal punto precisare che i risultati di questi interventi sono contradditori; ci sono cani rinati, così come altri che sono stati fatti soffrire inutilmente. Bisogna valutare attentamente ogni possibilità, tenendo ben presente che dobbiamo fare il bene del nostro cane.
Protesi dell'anca: esistono vari materiali che si possono utilizzare, del costo di svariate migliaia di Euro. E' un'operazione che richiede molta bravura, se riesce il cane torna nuovo ma in caso di rigetto le conseguenze sono drammatiche. Il periodo post-operatorio è molto lungo, le possibilità di successo non altissime.
Ostectomia della testa del femore: viene asportata la testa del femore, che si riformerà da sola nel corso del tempo. Il cane deve essere in ottime condizioni, dal punto di vista della muscolatura; essa dovrà quasi da sola sostenere il movimento del cane nel periodo post-operatorio (che dura 4-5 mesi). I costi di tale intervento sono più bassi di quelli della protesi d'anca.
Oltre a questi, esistono altri interventi, più o meno noti, che si prefiggono di far tornare a correre il nostro amato cane. Se volete un consiglio rivolgetevi ad allevatori seri e qualificati, che abbiano solo un tipo di razza...evitate, se potete, i negozi che vendono cuccioli: meglio sceglierseli in un allevamento.
 

 

Resoconto 2004 dispasia dell'anca del CLC - CeLeMaSche

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